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sabato 1 ottobre 2011

Firefox 8 in anteprima


Disponibile la Beta per l'ottava versione del browser Mozilla. Arrivano le ricerche su Twitter e nuovi strumenti al servizio delle tab
 
Ennesimo passo in avanti per il browser di casa Mozilla: è disponibile per il download la versione Beta di Firefox 8, a pochi giorni dalla release stabile di Firefox 7. L'aggiornamento per Windows, Mac, Linux e Android, include nuove funzioni e ritocca la parte dell'interfaccia utente riferita alle schede.

La gestione delle Tab cambia parzialmente filosofia e ora, in caso di ripristino del browser, è possibile decidere di ricaricare soltanto la prima scheda attiva dell'ultima sessione, per velocizzare l'avvio del tutto. Le altre "vecchie" schede rimarranno in stand-by, riattivabili in un secondo momento. Lo spostamento e il riposizionamento delle schede trascinate col mouse viene poi sottolineato da una esplicita animazione.

La Beta aggiunge poi Twitter, insieme a Google, Bing, Wikipedia e gli altri, fra le opzioni di ricerca selezionabili nell'apposito menù a tendina. Inserendo una parola chiave nel campo si potrà passare al setaccio anche il servizio di microblogging.

I tecnici Mozilla applicano un ulteriore giro di vite agli add-on, dando agli utenti un migliore controllo sulle utility di terze parti. Un'apposita notifica chiede di rivedere, confermare o eliminare anche i plug-in già installati sul software di navigazione.

A proposito di questo, sembra che Firefox stia meditando di eliminare, temporaneamente, Java dai suoi ingredienti. La scoperta di una grave vulnerabilità nel protocollo SSL/TLS del noto plug-in ha infatti messo in allarme Mozilla. E la risposta di Oracle sta tardando ad arrivare. Disattivare Java significherebbe però rinunciare ad una serie di funzionalità che si basano su questa tecnologia, come le chat e le applicazioni aziendali.

Non c'è invece un problema di sicurezza dietro al frettoloso update di Firefox 7. La casa del panda rosso ha subito portato il browser stabile alla versione 7.0.1 per correggere un antipatico bug, piuttosto raro, che nascondeva i componenti aggiuntivi precedentemente installati.







iPhone 5, sottili anticipazioni


 Custodie sia per iPhone 4S che per iPhone 5, altre anticipazioni e anche un prototipo fatto in casa per il nuovo Melafonino atteso per il 4 ottobre
Roma - Mancano solo pochi giorni all'atteso evento del 4 ottobre che svelerà i nuovi prodotti con la Mela, ma come ormai è consuetudine quanto si parla di Apple monta la curiosità. Scatenando una guerra all'ultima anticipazione.


L'ultima foto in ordine temporale arriverebbe dall'inventario di AT&T e mostra immagini dei case che dovrebbero essere quelli preparati da Case-mate per il nuovo Melafonino: si intuisce il colore chiaro dell'alluminio e gli angoli arrotondati del nuovo terminale, che potrebbe quasi risultare una via di mezzo tra iPhone 3GS e iPhone 4.

Sempre a proposito di Case-mate, il sito del produttore di custodie (che pare mostrasse le stesse foto di AT&T) ora promette di essere pronto a commercializzare i prodotti per i nuovi Melafonini e chiede se si è interessati a iPhone 4S o iPhone5, confermando quindi l'esistenza di due diversi dispositivi. Dispositivi che sembrano peraltro apparire anche nell'inventario di Apple stessa.


Per quanto riguarda poi le "dimensioni", sembra confermata la tripla versione per il nuovo iPhone che dovrebbe venire venduto in tagli da 16GB, 32GB o 64GB.



Infine, sulla base di tutte le indiscrezioni finora divulgate, il sito tedesco Giga.de è arrivato a costruire un probabile prototipo del nuovo Melafonino: il risultato è un modello spesso meno di 7 millimetri e poco più largo di iPhone 4 (59,94 millimetri contro 58,6) per accogliere lo schermo da 4 pollici. Secondo il sito tedesco, poi, sparisce il bottone home tondo fisico, sostituito solo da una zona equivalente rettangolare o ovale sensibile al tocco, che sarà utilizzata anche per sbloccare il dispositivo attraverso un gesto analogo all'attuale.






Pokki


Facebook, Gmail e tanto altro, sempre a portata di clic. Gratuito, per Windows

Pokki

zoom
Sistema Operativo:WindowsXpWindows VistaWindows Seven
Lingua:Non in italiano
Prezzo:gratuito
Dimensione:968 KB
Feed:Xml


Cosa fa gran parte degli utenti subito dopo aver avviato il PC? Controlla Facebook, poi guarda la posta su Gmail e invia un tweet! E non solo... Tutte le volte, però, per poter effettuare queste operazioni, è necessario avviare il browser, autenticarsi al servizio ed attendere che compaia l'interfaccia grafica da cui gestire amici, notifiche e posta.

Per la maggior parte degli utenti che usa il PC solo per questi motivi, sarebbe quindi davvero comodo poter avere tutti questi servizi a portata di clic, magari nella barra delle applicazioni. Ed ecco venire fuori dal cilindro Pokki! No, non è un coniglio bianco, ma è un semplice programmino, capace di far gestire i propri servizi online preferiti direttamente dalla barra delle applicazioni di Windows.
Una volta configurato, infatti, proprio accanto al menù Start comparirà una piccola ghianda e la famosa icona di Facebook, installata di default. Basta un clic, quindi, e il famoso social network in blu è utilizzabile come fosse una semplice applicazione del desktop. Inoltre Pokki permette di ottenere lo stesso risultato con Gmail, Google Translator, eBay, Wall Street Journal, Grooveshark, Google Search e tanto altro.
L'installazione è semplice quanto un clic su Continue.



Al termine della procedura di setup, ecco come appare la nuova barra di Windows 7.



Un clic sull'icona di Facebook e basta inserire i propri dati, cliccare su Login e poi su Consenti per essere subito fra amici.



In un pannello saranno disponibili gli ultimi aggiornamenti (Feed), una tab mostra le notifiche (Notifications), una i messaggi (Messages) e infine, l'ultima mostra le richieste di amicizia (Friend Requests). Quando l'icona di Facebook non è cliccata mostra il numero di notifiche generali da leggere e si anima quando ne arriva una nuova.



Per installare l'icona di Gmail o di eBay, è sufficiente cliccare sull'icona di Pokki (la ghianda a sinistra) andare in Featured e cliccare su Download sotto lo voce Gmail. Lo stesso si può fare per eBay, ma recandosi nel pannello Browse alla prima pagina che compare.



In pochi secondi la barra di Pokki si arricchisce di due nuove icone, che funzionano allo stesso modo dell'icona di Facebook. Ad esempio, un clic su Gmail, l'inserimento di nome utente e password e un clic su Sign in, sono sufficienti per gestire la posta online senza l'uso del browser





Insomma, Pokki è un programma modulare, facilmente personalizzabile, e mostra un'interfaccia davvero intrigante. Inoltre la software house di Pokki, SweetLabs, ha reso disponibile agli sviluppatori l'SDK per trasformare qualsiasi sito web in una app di Pokki, come quelle costruite da SweetLabs stessa e rese ora disponibili agli utenti. 




giovedì 29 settembre 2011

Google contro Microsoft, per Android

Mountain View accusa: con questi accordi e coi brevetti si rallenta l'innovazione. Redmond risponde: non è colpa nostra, siete voi a dover cambiare
 
Dopo l'annuncio dell'accordo di licenza sottoscritto da Samsung con Microsoft, e che concede a quest'ultima royalty su ogni dispositivo Android venduto dalla prima, è alla fine arrivata la risposta di Google: in fondo il vero bersaglio della strategia offensiva di Redmond.

Mountain View non ha usato giri di parole: "È sempre la stessa tattica da parte di Microsoft: non riuscendo ad aver successo sul mercato degli smartphone, ricorre alle misure legali per cercare di estorcere profitti dai successi degli altri, diminuendo al contempo il ritmo dell'innovazione".

La risposta di Microsoft non si è fatta attendere, e tramite Frank X. Show, vertice delle comunicazioni, ha prima sintetizzando via Twitter il comunicato di Google come un "Waaaaah" (onomatopeico del pianto di un bambino per gli anglosassoni) e poi chiesto a quelli di Mountain View di concentrarsi su quanto già detto in precedenza: sul perché, cioè, Samsung e HTC hanno accettato accordi di questo tipo, e se non siano gli uomini di Google a dover conseguentemente cambiare qualcosa. O pagare quanto chiesto da Microsoft.
Più chiaramente lo ha poi spiegato Brad Smith, general counsel di Microsoft: "Finora non abbiamo visto neanche un dispositivo Android che non violasse un nostro brevetto".

mercoledì 28 settembre 2011

Aggiornamento Google Maps : Aumentata la precisone !

 Google Maps, l’App di navigazione satellitare GPS di casa Google si aggiorna e arriva alla versione 5.10.1.

In questa nuova release del programma troviamo, oltre al fix di alcuni bug presenti nella versione precedente, una implememtazione del sistema di posizionamento che, ora, permette di rilevare con maggior precisione la posizione dello smartphone o Tab Android.
Come sempre si potrà scaricare la nuova versione dall’Android Market.





Gli Smartphone In Italia Sono Sempre Di Più, Circa 20 Milioni


Vi ricordate quando guardavamo i film di fantascienza, che già erano proiettati nel futuro, e i protagonisti disponevano di marchingegni simili a telefoni cellulari capaci di fare praticamente tutto? Diciamo che quei giorni tanto sperati sono quasi praticamente arrivati anche per noi italiani.

Italiani sempre più al passo coi tempi

Certo, gli smartphone non sono in grado di riprodurre ologrammi, di farci teletrasportare o di prepararci pasti caldi, però possono girare filmati in HD, connettersi istantaneamente alla rete e ora riprodurre file in 3D.
I passi avanti sono stati fatti, e sono del tutto soddisfacenti. La cosa che più però fa clamore è che persino in Italia le persone a possedere uno smartphone sono ben 20 milioni, e cioè circa un terzo dell’intera popolazione della penisola a forma di stivale. Una ricerca Ipsos rivela un incremento del 52 per cento rispetto allo scorso anno. Andando nello specifico, la ricerca evidenzia che più della metà dei 20 milioni di utilizzatori (60%) difficilmente si separa dal proprio smartphone e lo utilizza ovunque: in casa (98%), fuori casa (88%), in ufficio (77%). Di certo uno degli eventi che ha cambiato il mondo dei cellulari è quello delle apps.
Hanno cambiato il modo di vivere determinate situazione e soprattutto di vivere internet. In Italia chi possiede uno smartphone ha circa una media di 19 applicazioni, di cui 4 sono state addirittura acquistate. Un altro dato che ci fa riflettere è quello che dimostra come ben il 53% degli utenti presi in considerazione per tale ricerca effettua quotidianamente ricerche dal proprio dispositivo. Lo smartphone sta inoltre diventando un dispositivo chiave nel processo d’acquisto. Secondo i dati Ipsos MediaCT, il 23% dei possessori ha dichiarato di aver già effettuato un acquisto via mobile.
Insomma che dire? Possiamo finalmente ritenerci una popolazione aggiornata e pronta ad affrontare un eventuale prossimo futuro a bordo dei nostri smartphone.

Apple, il 4 ottobre è giorno di iPhone

 
Confermata la conferenza di martedì: attesa per la presentazione senza Jobs e per il nuovo (o i nuovi) Melafonini


"Let's talk iPhone": con questa (ambigua) frase Apple ha invitato gli addetti ai lavori all'appuntamento del 4 ottobre, l'atteso evento che svelerà il o i nuovi iPhone.

Mentre continuano a rincorrersi le supposizioni sulle caratteristiche tecniche dei nuovi Melafonini, quasi tutti sembrano concordare nel ritenere quel "Let's talk iPhone" un indizio di una delle principale novità a livello software con il passaggio a iOS 5: quella frase sembra un indizio della presenza di Assistant, una funzione di comandi vocali che Apple avrebbe sviluppato grazie all'acquisto delle competenze della startup Siri.

Altri osservatori arrivano a dire, ispirati dall'invito che mostra un numero uno ad indicare una chiamata persa nell'icona del telefono, che verrà mostrato solo un iPhone. Resta da capire se si tratterà, come ci si aspetta, della evoluzione di iPhone 4 (come era già accaduto con 3G e 3GS), o se Apple sia pronta invece a sfoderare un prodotto tutto nuovo con cui spiazzare la concorrenza. (C.T.)

 
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